Quali sono i problemi psicologici più frequenti nei bambini?
Fino a non molto tempo fa si pensava che i disturbi psicologici non comparissero prima dell’adolescenza, ora invece è universalmente riconosciuto che molti dei problemi psicologici di un adulto hanno avuto il loro inizio da bambini. Ma quali sono i disturbi più frequenti nei bambini e come riconoscerli?
I problemi psicologici nei bambini possono essere suddivisi in 2 macro categorie, problemi emozionali e di comportamento e problemi di apprendimento. Nella prima categoria rientrano disturbi psicologici quali l’ansia da separazione, fobie scolastiche, isolamento, aggressività etc. mentre nella seconda categoria rientrano i problemi legati alla capacità di attenzione. Vediamo ora più in dettaglio i principali problemi psicologici nei bambini.
Problemi emozionali
In questa categoria rientrano problemi che possono essere causati da fattori interni e che modificano il “tono” affettivo del bambino e problemi di natura esterna come la separazione dai genitori o la nascita di un fratellino. Più in generale tutti quei fattori che mettono a prova l’equilibrio adattivo del bambino.
All’interno dei problemi emozionali abbiamo due sottocategorie:
Problemi affettivi: causano un’alterazione dello stato d’animo del bambino (depressione, euforia, irritabilità...)
Ansia: si caratterizza per una forma di pensiero del bambino che è esagerata, irrazionale e che causa paura, vergogna o preoccupazione
Enuresi
L’Enuresi è un disturbo che provoca perdita involontaria di urina durante il giorno e la notte in un’età (dopo i 3/4 anni) in cui ci si aspetterebbe che il bambino abbia la capacità di controllarsi, spesso è accompagnata da altri sintomi quali bisogno frequente di urinare durante il giorno. L’Enuresi può essere causata da un problema fisico (vescica piccola, muscolatura debole...) o da circostanze emozionali (psicologiche) come la nascita di un fratellino, la separazione dai genitori, cambio di casa o scuola etc.
Problemi del linguaggio
Tra i problemi psicologici dei bambini, sicuramente tra i più frequenti ci sono i disturbi legati al linguaggio. I problemi legati al linguaggio si dividono in:
Difficoltà nel linguaggio recettivo (incapacità di capire cosa dicono gli altri)
Difficoltà del linguaggio espressivo (incapacità di esprimersi)
Difficoltà del linguaggio recettivo-espressivo (incapacità di capire e farsi capire)
I problemi del linguaggio possono essere acquisiti (ad esempio a cuasa di una malattia) o dello sviluppo.
Problemi di apprendimento
Altro problema comune nei bambini riguarda l’apprendimento. I bambini che soffrono di questo disturbo generalmente hanno un livello di intelligenza normale ma nonostante gli sforzi hanno problemi nello svolgere i compiti assegnatigli a scuola. Il disturbo dell’apprendimento si considera un problema psicologico nel momento in cui la capacità di apprendimento del bambino è inferiore a livello che si considera “normale” per l’età del bambino e non è dovuta né ad un ritardo mentale né a problemi di sviluppo.
Problemi di comportamento
In linea di massima si calcola 1 bambino su 10 soffre di problemi comportamentali, i maschi soffrono maggiormente delle femmine ed il disturbo è più frequente nelle zone urbane che in quelle rurali. I bambini che soffrono di questo disturbo non mostrano considerazione verso le altre persone e le norme sociali, i segni più evidenti sono aggressività, mentire ed una condotta distruttiva. Secondo le ricerche i bambini più a rischio sono quelli che hanno sperimentato situazioni di abbandono, povertà, separazione dei genitori, rifiuto della madre, problemi mentali nei genitori, abuso o violenza.