7 caratteristiche dei genitori troppo protettivi

I genitori troppo protettivi tendono a sorvegliare e monitorare ogni cosa che fanno i figli per evitare che sbaglino o che si comportino in maniera diversa dalle loro aspettative.
Alla base di questo atteggiamento c’è la paura che i piccoli si possano far male fisicamente o che possano soffrire per un insuccesso. Ma sbagliare e provare frustrazione o stress sono condizioni fondamentali per crescere bene.
In ogni momento dicono ai figli cosa devono fare e non fare, dalle piccole co
se fino ad arrivare a scegliere le amicizie e il partner.
La questione è decisamente spinosa perchè, non solo è alla base della costruzione di una personalità insicura e instabile ma anche “tiranna”.
Perchè si sviluppa questa genitorialità iperprotettiva?
Perchè si percepisce il figlio come una proprietà materiale di gran valore:
Il fatto che le coppie hanno figli in età sempre più avanzata, spesso dopo essersi sottoposti a diversi trattamenti di fertilità, fa sì che questi bambini vengano considerati un bene molto prezioso che deve essere protetto a tutti i costi. Così i bambini finiscono per essere posti su di un piedistallo, metaforicamente parlando.
Perchè esiste una enorme pressione sociale che porta a curare eccessivamente i figli:
Alcuni anni fa i genitori cercavano di compensare la mancanza di attenzione con dei doni. Questo fenomeno ha generato una forte campagna a livello sociale per condannare quei “genitori emotivamente distanti”, così ora siamo caduti nell’estremo opposto: genitori eccessivamente presenti che vivono solo per i loro figli.
A causa dell’incertezza generata dalla crisi economica:
La crisi economica ha generato una forte preoccupazione per il futuro, creando sentimenti d’insicurezza e precarietà, che hanno scatenato nei genitori la paura che i loro figli possano sbagliarsi e non essere in grado di realizzare da soli tutto ciò che richiede la società. Pertanto, fanno di tutto per accompagnarli il più a lungo possibile durante il processo di maturazione.
7 caratteristiche dei genitori iperprotettivi
Essere iperprotettivi con i propri figli non è un bene. Anzi, può avere profondi effetti sulla crescita di un individuo.
E l’eccessivo senso di protezione di un genitore nei confronti del proprio bambino durante l’infanzia e la crescita può portare ad avere danni psicologici permanenti da adulti. Vediamo 7 atteggiamenti tipici di questi genitori e come andrebbero modificati.
Combattono le battaglie del figlio:
Un esempio: tuo figlio torna da scuola in lacrime perché ha litigato con un compagno e tu la prima cosa che fai è chiamare sua mamma per cercare di risolvere il problema. Atteggiamento tipico del genitore iperprotettivo.
Il consiglio: cerca di essere da supporto a tuo figlio, ma non sostituirti a lui. Aiutalo a calmare le sue emozioni e a trovare un modo per risolvere da solo il conflitto con l’amico.
Fanno i compiti al posto del figlio:
E’ l’atteggiamento tipico del genitore che si mette troppo nei panni del figlio e non sopporta di vederlo in difficoltà: così quando non riesce a risolvere un problema di matematica ci pensa la mamma o il papà.
Consiglio: un po’ di stress non gli farà certo male, anzi, a piccole dosi è salutare ed è uno stimolo per trovare nuove soluzioni. Lascia che i compiti li faccia lui, piuttosto spronalo davanti alle difficoltà e lodalo per il suo impegno.
Pensano di saperne più del suo allenatore:
Un esempio: durante la partita di calcio non puoi fare a meno di urlargli consigli e tattiche di gioco. Ricorda, lo sport insegna a superare i conflitti, a raggiungere gli obiettivi, a diventare leader e ad affrontare le sconfitte. Ma questi insegnamenti sono il frutto di un lavoro di squadra, la sua squadra e non la tua.
Il consiglio: se tuo figlio ha un problema durante gli allenamenti, digli di parlarne direttamente con l’insegnante. Puoi sostenerlo, ma non intrometterti.
Tengono il figlio troppo al guinzaglio:
Tipico atteggiamento di genitore iperprotetivo è quello di fermarsi e restare alle feste di compleanno dei suoi amichetti; di accompagnarlo dagli amici in macchina anche quando è adolescente; di bombardarlo di messaggini per sapere sempre dov’è e che cosa sta facendo.
Se ti comporti anche tu in questo modo, forse è il momento di tagliare il cordone ombelicale e lasciare che tuo figlio si costruisca un po’ di fiducia in se stesso.
Il consiglio: dagli l’occasione di essere indipendente. Ad esempio, fallo giocare in cortile mentre sei in casa, lascialo a dormire dall’amico e quando è grandicello mandalo a fare piccole commissioni vicino a casa.
Diventano camerieri del figlio:
I genitori iperprotettivi non osate chiedere ai figli di apparecchiare o sparecchiare; rifanno il letto e mettono in ordine la loro stanza anche se vanno già alle medie…
Il consiglio: abitua tuo figlio fin da subito a fare qualche lavoretto domestico e lodalo quando riesce a portarlo a termine. Svolgere piccole mansioni quotidiane lo aiuterà a diventare un adulto responsabile.
Quando i figli giocano sono ossessionati dai pericoli
Esempio: “Non correre così veloce”, “non arrampicarti”, “dammi la mano” “attento!”… Qusti genitori amano tenere i propri figli al sicuro da tutto e tutti, ma i figli non si possono proteggere per sempre. Se non lasci che corrano i loro rischi, sia fisici che mentali, ne arresterai lo sviluppo.
Il consiglio: lascia che tuo figlio si arrampichi su un albero, che corra e che inciampi: le sbucciature sono solo un bene per la sua crescita.
Non sopportano i fallimenti del figlio:
Dagli errori e dai tentativi si impara. Se fai tu al posto suo per paura che sbagli, non lo stai aiutando.
Il consiglio: lascialo fare da solo. Se sbaglia sostienilo e incoraggialo a riprovare.
PER CONCLUDERE….
Un genitore iperprotettivo non darà modo al bambino di sviluppare la giusta autonomia: “io valgo” “io posso”. Questo bambino, da adulto non si sentirà all’altezza di nulla e sarà pieno di insicurezze.